Italiani FCFN

Benvenuti
Sabato 15 Giugno allo storico Palacavicchi di Bologna si è svolta la finale del campionato Italiano FCFN.
Si conclude così la prima stagione agonistica di questa neonata federazione che ha aperto i battenti nella splendida Polignano a Mare con le selezioni al sud, per poi sbarcare a Monticello.
Lo stage era quello delle grandi occasioni e gli atleti avevano a disposizione un palco ampissimo ed un retropalco immenso con bagno, docce, aria condizionata e un selfie-wall. Era possibile anche sfruttare la palestra annessa, la Planet Wellness e in aggiunta a questo potevano alloggiare nell’hotel che ospita il teatro.
Per quanto mi riguarda è stata l’occasione per conoscere il resto dei miei colleghi giudici. E che colleghi! Stavolta eravamo al gran completo.
Melo Militello, Giuseppe Zannotti, Luca Piolanti, Francesco Dal Brun, Michele Rigon, Iris Padoan, Alfredo Tessitore, Moreno Ghidini, Riccardo Marchi e Raffaele Nardon.
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Vi devo dire una cosa, dal più profondo del mio cuore, siete magnifici, vi voglio bene. GRAZIE.
Se a Polignano ero molto emozionato ed ansioso, qui era inevitabile esserlo il doppio. Tra i miei colleghi c’erano carriere decennali tra atleti, master poser e preparatori espertissimi. Era fondamentale restare lucidissimi per dare la giusta importanza ed attenzione ad ogni atleta che ci ha fatto l’onore di salire sul palco.
Era il loro giorno di laurea, il termine del loro percorso, la loro festa, quindi come tale tutta la macchina organizzativa doveva girare solo ed esclusivamente pensando alla loro serenità.
Il clima era quello delle grandi occasioni ma decisamente in versione festa. Per tutti i presenti è stata l’occasione per rivedersi, salutarsi, conoscersi e scambiare parole. Tra mallo, pumping, trucco e le ovvie ansie da palco, era tutto un correre di bimbi che giocavano e si divertivano per poi magari crollare stanchissimi sul materassino di qualche atleta. Perché le gare alla fine sono questo, un’occasione per allacciare sinceri legami umani mentre ci si diverte assieme.
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Sembrava sul serio di stare in famiglia, ed FCFN è questo.
È una ASD vera, dove i soci sono il fulcro di tutto. Prima di raccontarvi la gara mi preme spendere due parole su questo aspetto. Nel mio racconto di Polignano, vi avevo già raccontato di come la giuria sia del tutto slacciata dal direttivo. Questa volta, essendo molto numerosi, sono
state fatte delle turnazioni a gruppi di 7, ma siamo stati noi a decidere come dividerci.
Se il ruolo degli atleti era ovvio, va fatta notare la presenza di un esercito di ragazzi e ragazze immenso. Come chi segue questo progetto sa, nessun giudice, o appartenente al direttivo, può avere atleti sul palco. Eppure molti ragazzi pur non potendo gareggiare si sono tesserati volontariamente, non solo per supportare la startup del progetto, ma addirittura, come le migliori groupies, hanno inseguito FCFN in ogni tappa solo per aiutare come potevano. Vi garantisco che sono stati veramente tanti, se mi mettessi a fare l’elenco vi farei addormentare leggendo.
Ogni palco è stato un aiuto. Grazie a tutti i feedback che arrivavano al direttivo da atleti, preparatori e noi giudici, sui canali della federazione, l’organizzazione ha corretto gli errori trovati, ha smussato e/o perfezionato il perfezionabile. C’è sicuramente tanto da migliorare e sarà sempre così, ma è grazie ad ogni socio che al Palacavicchi tutto è stato molto fluido e sereno.
È probabilmente impossibile farvi capire quanta fatica c’è dietro tutto questo. Lasciando perdere che ognuno di noi giudici viene da un luogo diverso, ma pensate al direttivo.
Partiamo da Stefano Travaglini e Daniela Padovan che erano sotto gara. Daniela è uno splendore, segue noi giudici dalla prima tappa, dandoci serenità, calma, e quiete. Essendomi interfacciato molto con lei, voglio sul serio dirle grazie. Anche se come Batman lavora nell’ombra, con lei c’è sempre dietro Denny, suo marito, che si è fatto il mazzo nonostante dei dolori assurdi alla spalla per una recente operazione. Stefano lo conoscete tutti. Gareggia su ogni palco possibile, ha messo in piedi quel mondo meraviglioso che è il Garage, prepara atleti, ed altre ottocentomila cose. Ma ci si scorda sempre che è un ragazzo di solo 31 anni, sabato stava pure malissimo per un malanno. Daniela Camboni e Cristian Guastella hanno due bambini piccoli, le loro attività da preparatori, corsistiche, e tutto il resto, pensate cosa voglia dire per loro seguire tutto con una neonata a cui badare.
Sono veramente ‘’ una squadra fortissimi ’’.
Vi regalo un paio di momenti per me significativi che danno il polso di questo nuovo universo.
Ad un certo punto in una categoria femminile, una ragazza si scorda il numero. In altre federazioni sarebbe scattata la squalificata. Vedo schizzare dalla sedia Daniela Camboni che non so come ci sia riuscita, ma ha trovato il cartellino nel backstage e lo va a mettere alla ragazza.
Ad una bikini inizia a colare il colore, e Giuseppe gli consente di rimettersi a posto per potersi confrontare al meglio.
È stato fatto di tutto per far si che gli atleti fossero messi nelle migliori condizioni per esibirsi al top delle loro possibilità e quindi garantire al pubblico il miglior show possibile.
Sarà difficile riuscirci, ma voglio evitare di essere troppo prolisso, quindi andiamo al dunque.
Il palco era stato allestito in settimana, quindi il giorno della gara era tutto pronto, dagli spazi, alle prove delle luci.
Durante le fasi di registrazione ad ogni atleta, oltre la T-shirt in omaggio delle selezioni, è stata regalata una tazza ricordo.
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Nonostante molti atleti fossero già stati testati alle selezioni, le urine sono state prelevate nuovamente a tutti i primi classificati e a qualche altro atleta a discrezione.
Alle 11:30, come da programma, si è svolta la riunione atleti. Tra le altre cose è stato ripetuto nuovamente che nel post gara, la giuria si sarebbe fermata per ogni dubbio, richiesta di spiegazione, per visionare i tabellini dei punteggi e tutto il necessario.
Alle 12:30 sono iniziati i servizi di tanning, trucco, acconciature ed alle 15 è iniziato lo show.
I presentatori della giornata sono stati il mitico Mario Civalleri e la splendida Elena Paganelli. Come capo pedana un fantastico Giuseppe Zannotti, che si è poi alternato con Francesco dal Brun. A coordinarci dal banco della giuria c’era Alfredo Tessitore per i maschietti e Iris Padoan per le categorie femminili.
N’somma robetta.
Il menù della giornata si apriva con:
HP-O
Hanno visto fronteggiarsi, Mancinelli Lorenzo, Ventisette Gabriele, Barretta Nicola e Pianelli Luigi.
Bodybuilding Leggeri
Sul palco Garzon Giacomo, Tarabbia Simone, Matacera Alessio, Rondinara Alessio.
BodyBuilding Medi
In pedana Mario Principe, Zuccarello Mirko, Puiu Robert Ionut, Dalan Nicolò, Scalas Ottavio.
BodyBuilding Medio/Massimi.
È stata una delle categorie più difficili per noi giudici, il livello era veramente alto. Al confronto Scattolin Enrico, Barretta Nicola, Menchi Giacomo, Giacon Matteo, Spagnut Nicola.
Bodybuildig Junior
La categoria aveva un solo concorrente Puiu Robert Ionut su cui ho già detto tutto, posso solo confermare che risalito sul palco era migliorato ancora, nuove linee, inserzioni e durezza, a sostegno della supposizione che il suo unico problema potesse esser stato qualcosa collegato alla ricarica. Primo posto vinto a tavolino ma con tanto merito, dato che gareggiare alla sua età è cosa da pochi. Avrei pagato per essere come te alla tua età.
Bodybuilding Master
Classic Physique
Questa nuovissima categoria complessa da giudicare vedeva fronteggiarsi Mellone Antonio, Mancinelli Lorenzo, Palmieri Massimo, Giacon Matteo, Spagnut Nicola.
Toccava adesso alle fanciulle che aprivano la giornata con le
Fit Body
che hanno visto trionfare una strepitosa Gurini Ilaria. È vero che era sola sul palco, ma la sua categoria è difficilissima, e le atlete in Italia sono sul serio poche, quindi la sua vittoria non è stata affatto un gioco da ragazzi. Si tratta di portare sul palco imponenti masse muscolari, con belle separazioni e striature, pur restando eleganti e femminili e lei è stata semplicemente incantevole.
Figure Small
Dopo una piccola pausa si è ripreso con, Renzi Lara, Sut Monica, Benatti Valentina e Pfeifer Melanie.
Figure Tall
In pedana Albo Barbara, De Bortoli Federica, Rossini Maria, Gurini Ilaria.
Tornano i maschietti.
Man Physique Juniores
Marasciulo Donato, Mognon Mattia, Losapio Pantaleo.
Man Physique Small
Mellone Antonio, Tinti Lorenzo, Manchisi Angelo, Mognon Mattia, Ansaloni Marco, Losapio Pantaleo.
Man Physique Tall
Altra categoria giocata sul filo de rasoio che vedeva confrontarsi Levita Federico, Reale Massimiliano, Sampieri Mattia e Allegretti Vito.
Man Physique Master
Chiudevano la giornata per i maschietti con Lombardi Alessandro, Reale Massimiliano, La Valle Luigi, Ansaloni Marco.
Bikini

A chiudere la giornata Rossini Maria, Tietto Sara, Danieli Ylenia, Capobianco Clelia, Chiusolo Alessia.
Il direttivo FCFN ci ha poi onorati di una targa ricordo e per questo voglio mandare un grazie speciale a Stefano Travaglini, Daniela Padovan, Cristian Guastella e Daniela Camboni a nome di tutti. È stato un piacere ed un onore essere dei vostri.
A chiudere la serata gli Assoluti e i Best Poser, in questa occasione per la primissima volta tutta la giuria si è riunita in concilio per le votazioni.
Best Poser e Assoluti
Il premio come Best Poser è stato consegnarlo dai nostri due master poser Rigon e Zannotti.
Best Poser Maschile se lo aggiudica Matteo Giacon | Il Best Poser Femminile va ad una grintosissima Melanie Pfeifer |
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L’assoluto Bodybuilding lo conquista un magnifico Mancinelli Lorenzo.
Per le Figure se lo aggiudica la stupenda Benatti Valentina.
Nei Man Physique va ad uno strabiliante Massimiliano Reale.
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Finita la gara la festa è continuata alla cena sociale all’interno dell’Hotel.
Namaste
Salutandovi vorrei ringraziare tutti gli atleti. Siete stati fantastici e super sportivi. A Bologna ho visto intere famiglie di atleti, ho visto stringere amicizie e tanti sorrisi, rappresentate lo sport, quello bello, dove vinci per come sei al di la di coppe e medaglie. GRAZIE.
Ps. Max mi sei mancato.
Voglio chiudere con un estratto di una persona a cui voglio bene e che stimo moltissimo, un preparatore, come me, e un collega giudice in quest’avventura, Francesco Dal Brun.
Grazie FCFN asd.
Per tutte le foto un grazie enorme va a Roberto Visonà e Marco Bechini.
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Articolo di Alessandro Gambadoro “Alexei Stratos” Se volete vedere altro Facebook Instagram Palestratos